Si tratta di speciali lenti che contengono particolari molecole che hanno la capacità di scurirsi rapidamente in funzione del livello di esposizione ai raggi solari, ed in ambienti chiusi, ritornano altrettanto rapidamente allo stato chiaro iniziale.
Grazie all’eccellenza dei materiali e alla costante innovazione tecnologica, le lenti fotocromatiche assicurano la massima protezione sull’intero spettro della luce; le molecole fotocromatiche infatti si trasformano rapidamente in “assorbitori di luce”, in grado di bloccare le radiazioni dannose (UVA e UVB) e di proteggere efficacemente gli occhi.
Il 79% delle persone è consapevole del fatto che l’esposizione ai raggi UV può essere estremamente dannosa per la pelle ma solo il 6% è consapevole dei danni che questi stessi raggi possono causare agli occhi.
Si stima che l’80% dell’esposizione dell’intera vita ai raggi UV avvenga prima dei 18 anni, il che significa che bambini e adolescenti sono particolarmente esposti ai rischi per la vista, trascorrendo buona parte del loro tempo all’esterno.
Le principali patologie oculari che possono essere indotte dall’esposizione prolungata ai raggi solari e UV sono:
- cataratta
- degenerazione maculare
- danni alla retina, in particolare nei bambini perché il loro cristallino non è ancora sufficientemente sviluppato per filtrare in modo adeguato le radiazioni ultraviolette.
Un’adeguata protezione è rappresentata dall’utilizzo di lenti fotocromatiche in grado di garantire:
- Blocco al 100% dei raggi UVA e UVB
- Elevata capacità di protezione dal riverbero
- Massima protezione per le palpebre e il contorno degli occhi
- Notevole miglioramento nella percezione dei contrasti
Le lenti fotocromatiche sono compatibili con qualsiasi tipo di prescrizione quindi per miopie, ipermetropie e astigmatismi poiché possono essere realizzate in diversi materiali e montate su qualsiasi tipo di montatura.
Cristina Fantini
Ottico Optometrista